“La gentilezza è una forma di rispetto, non dipende dall’età, se è più grande o più piccolo perché non ci siano discussioni, litigi, anche in famiglia”, per Giuseppe studente di 18 anni al liceo Ninni Cassarà di Palermo, all’XI Assemblea del Movimento Mondiale della Gentilezza, che si è tenuto a Palermo dal 17 al 20 ottobre. “Kindness will change the world”, la gentilezza cambierà il mondo, lo slogan di quest’anno.

“La malattia delle relazioni sociali – spiega – è essere troppo chiusi in se stessi, o non voler affrontare una discussione. Per esempio vuoi essere gentile con una persona, magari hai paura del riscontro di quella persona e quindi un po’ ti chiudi. Dipende da te, interagire è normale, lo facciamo quotidianamente. Quindi secondo me non è tanto una malattia o un blocco, un muro che ci impedisce di dialogare, è una cosa che dipende principalmente da noi”.

 

 

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