A convincere con decisione Fratelli d’Italia e Lega è l’accelerazione di Trump per arrivare ad una pace in Ucraina, un percorso che deve vedere l’Europa protagonista, rimarca Forza Italia, ma intanto è il piano di investimenti in Difesa che vede ancora distanti i due vice premier Antonio Tajani e Matteo Salvini.

Fdi difende il piano presentato dalla Presidente Ursula von der Lyen, l’Europa non può che dare centralità anche a difesa e sicurezza 
E l’invito agli alleati è al senso di responsabilità senza spazio ai populismi, mentre anche da Forza Italia Tajani ribadisce: “Indispensabile che l’Italia raggiunga il prima possibile l’obiettivo di spese in difesa pari del 2% di Pil concordato in ambito Nato nel 2014”, e si guarda al possibile contributo del Piano Re Arm Eu

Coordinamento della Difesa europea necessario concordano da Noi Moderati, importante lo scorporo delle spese per investimenti nel settore dal Patto di stabilità. Ma resta la distanza con la Lega, dove alle perplessità di Salvini si uniscono quelle del ministro Giorgetti per un piano frettoloso e senza logica: “Capisco le preoccupazioni del ministro, ma bisogna anche capire le preoccupazioni della gente” osserva Tajani ma Salvini insiste, “Se dobbiamo investire dei soldi, dei miliardi, non lo facciamo per comprare missili o cannoni, ma lo dobbiamo fare per sistemare le nostre scuole, i nostri ospedali e le nostre strade”.
 

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