Prima i test di giugno che ne certificavano l’inquinamento, seguiti dal tuffo della ministra dello Sport francese a riprova che l’acqua fosse stata ripulita. Poi le prove del Triathlon bloccate sempre per l’inagibilità delle acque e le gare rinviate più volte.
Oggi un altro Triathlon bloccato, quello delle Paralimpiadi 2024. Le acque della Senna tornano a far parlare di sé e ad alzare il vespaio di polemiche tra chi ha sempre affermato della loro balneabilità impossibile e chi, invece, attesta che la pulizia ha funzionato.
Intanto, sono state rinviate a domani, lunedì 2 settembre. “Gli ultimi test sulla Senna mostrano una sostanziale diminuzione della qualità dell’acqua nel fiume, dopo gli episodi di pioggia degli ultimi due giorni. Dunque l’acqua è stata considerata non adatta al nuoto”, si legge in una nota, al termine di una riunione tra i rappresentanti di World Triathlon, di Parigi2024 e le autorità francesi competenti coinvolte nel monitoraggio delle condizioni della Senna e del meteo.
Tutti gli 11 eventi in programma oggi, dunque, sono stati riprogrammati per il 2 settembre. “Parigi 2024 e World Triathlon ribadiscono che la loro priorità è la salute degli atleti e con queste condizioni, gli eventi di Paratriathlon non possono aver luogo”, si legge ancora nella nota.
Dovranno attendere domani, dunque, anche gli azzurri in gara nel triathlon: Giovanni Achenza, Giuseppe Romele, Gianluca Valori, Veronica Yoko Pleban, Francesca Tarantello (guida Silvia Visaggi) e Anna Barbaro (Guida Charlotte Bonin).