“Noi non crediamo nella chiusura dei mercati – ha detto il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e foreste, Francesco Lollobrigida-crediamo che i mercati debbano essere regolati perché ci si a equità, non ci sia concorrenza sleale e si mettano in condizione i nostri imprenditori dell’agricoltura e della pesca di raggiungere gli obiettivi che gli diamo, come quello di sacrificarsi di più nella ricerca di una tutela dell’ambiente che passi da pratiche più virtuose ma nello stesso tempo non possiamo che chiedere una definizione dei mercati che protegga inostri imprenditori dall’accesso di merci prodotte senza il rispetto dei diritti del lavoro e dell’ambiente che noi invece chiediamo ai nostri imprenditori”.   Dall’Italia arrivano poi due progetti che prevedono uno stanziamento di 10 milioni di euro a disposizione delle organizzazioni internazionali per la certificazione delle sementi, “patrimonio sempre più importante, e dall’altra per la formazione”.

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