Axel Rudakubana, 18 anni, è stato condannato all’ergastolo con la clausola del rilascio su libertà condizionale dopo almeno 52 anni di detenzione  effettiva, nel processo sulla strage delle bambine perpetrata “selvaggiamente” dal killer a coltellate il 29 luglio scorso a Southport, nell’Inghilterra del nord. Un eccidio sfociato nell’uccisione di tre piccole e nel ferimento di altre 8, oltre  a due adulti – una insegnante e un uomo intervenuto coraggiosamente per cercare di fermare la mattanza – che ha sconvolto l’opinione pubblica del Regno Unito ed è stato il fattore scatenante, insieme alla vasta disinformazione online, dei disordini islamofobi e anti-immigrazione avvenuti in molte città in agosto e alimentati dall’iniziale silenzio rinfacciato alle autorità sul sospetto di terrorismo a carico del giovane.

Le tre vittime, Alice da Silva Aguiar, 9 anni, Bebe King, 6,ed Elsie Dot Stancombe, 7, stavano partecipando con altre bimbe a una lezione di danza ispirata alle canzoni dell’amata pop star americana Taylor Swift in un centro ricreativo della città inglese vicina a Liverpool quando è entrato Rudakubana, allora17enne, e mosso da una violenza brutale aveva colpito chiunque si trovasse vicino con un coltello da cucina, uccidendo e infierendo sulle piccole con decine di pugnalate, ben 122 in un caso

Parlando fuori dal quartier generale della polizia a Liverpool, l’ufficiale Jason Pye ha affermato che le indagini sono state “le più strazianti” che il suo ufficio abbia mai dovuto affrontare.

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