Il fango addosso Federica l’ha avuto già altre 2 volte, è amareggiata ma non vuole proprio darsi per vinta. Prova a ripartire Faenza. Tanti i residenti delle zone alluvionate che armati di pala e carriole lavorano oggi tutti insieme per liberare case e strade ridotte così. Con loro ci sono questi ragazzi: scarpe appese, stivali nel fango, è l’ora dei volontari. Ripulire tutto, ripulire presto, sono un esercito e arrivano da tutta Italia: Milano, Correggio, Reggio Emilia o magari da un paese vicino risparmiato stavolta dalla lotteria delle alluvioni. Adesso qui nessuno guarda l’orologio neanche Riccardo 19 anni e tanta voglia di aiutare: “Bisogna sempre dare una mano qua, perché almeno si fa qualcosa un po’ per la comunità un po’ per aiutare, anche per sentirsi un po’ bene con se stessi”. Le fogne sono intasate, le strade color marrone, ma Lucia appena arrivata da fuori non si perde d’animo e ci va a mani nude: “Non si può non aiutare è matteo a spiegarci perché per arricchirci il senso civico stare con gli altri aiutare”.

Condividere.
Exit mobile version