La terra ha tremato in piena notte nei Campi Flegrei

Diverse nuove scosse – effetto del bradisismo – sono state registrate in rapida sequenza dai sismografi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. 
Una notte difficile per gli abitanti della zona, di nuovo spaventati, in piedi con la preoccupazione. 

Ingv

Le scosse di terremoto rilevate dai sismografi all’alba dell’8 giugno

La sequenza sismica: timeline
Sono state per l’esattezza cinque, in soli 25 minuti tra le 3.52 e le 4.17. La magnitudo è stata tra 2.3 e 3.7.

Ore 3.52: la terra inizia a tremare
I primi due terremoti sono avvenuti nell’arco di un minuto alle 03.52 della notte: scosse di magnitudo 3.0, con epicentro a Solfatara ed ipocentro a due chilometri di profondità. E’ qui che gli abitanti si svegliano e cominciano a sentire i movimenti.
 

Ore 4.52: la scossa più forte 
Niditamente avvertita dalla popolazione, un’ora dopo i primi movimenti tellurici, ecco quindi alle 04.09 la scossa più forte, quella di magnitudo 3.7 con epicentro a poche centinaia di metri dalle prime, in località Pisciarelli, ed ipocentro a 3 chilometri di profondità.

Le fumarole di Pisciarelli Tgr

Le fumarole di Pisciarelli

Ore 4.10: le ultime 
Poi, alle 04.10 e alle 04.17 due terremoti più lievi, ancora alla Solfatara, di magnitudo 2.7 e 2.3. 

L’ipocentro è rispettivamente a un chilometro e due chilometri di profondità. E la paura comincia a calare.

Ansa

L’attività vulcanica nell’area della Solfatara

Ingv

L’epicentro della scossa di terremoto in zona Solfatara

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