Nel suo tradizionale discorso sullo Stato dell’Unione, oltre a Kiev la presidente della Commissione von der Leyen ha dedicato 7 minuti alla guerra nella Striscia di Gaza.

“Ciò che sta accadendo a Gaza ha scosso la coscienza del mondo. Persone uccise mentre mendicavano cibo. Madri che tengono inbraccio bambini senza vita. Queste immagini sono semplicemente devastanti. Quindi voglio iniziare con un messaggio moltochiaro: la carestia provocata dall’uomo non potrà mai essere un’arma diguerra. Per il bene dei bambini, per il bene dell’umanità,questa atrocità deve finire”. 

A suo giudizio i cambiamenti degli ultimi mesi sono “inaccettabili”. “Abbiamo assistito al soffocamento finanziario dell’Autorità Nazionale Palestinese. I piani per un progetto di insediamento nella cosiddetta area E1, che di fatto separerebbe la Cisgiordania occupata da Gerusalemme Est. Le azioni e le dichiarazioni dei ministri più estremisti del governo israeliano che incitano alla violenza. Tutto ciò – ha sottolineato – indica un chiaro tentativo di indebolire la soluzione dei due-Stati. Di indebolire la visione di uno stato palestinese sostenibile. Non dobbiamo permettere che ciò accada”.

Perchè aggiunge “ciò che sta accadendo a Gaza è inaccettabile. Ma la situazione è bloccata senza una maggioranza. Dobbiamo superare questa situazione. Non possiamo permetterci di rimanere paralizzati. Invece sottolinea: “l’Europa per Gaza deve fare di più. Molti Stati membri hanno già proceduto da soli. Sono consapevole che sarà difficile trovare la maggioranza. E so che qualsiasi azione sarà eccessiva per alcuni. Troppo poco per altri. Ma dobbiamo tutti assumerci le nostre responsabilità: Parlamento, Consiglio e Commissione”.

Per questo proporremo di sospendere il nostro sostegno bilaterale a Israele, di interrompere tutti i pagamenti in questi settori, senza compromettere il nostro lavoro con la società civile israelianao con Yad Vashem. Proporremo sanzioni contro i ministri estremisti e contro i coloni violenti. Proporremo anche unasospensione parziale dell’Accordo di Associazione sullequestioni commerciali”, ha dunque proseguito Von der leyen tra gli applausi dell’emiciclo a Strasburgo.

“Il mese prossimo istituiremo un Gruppo di Donatori Palestinesi, che includerà uno strumentodedicato alla ricostruzione di Gaza.Si tratterà di un’iniziativa internazionale con partnerregionali, che si baserà sullo slancio della Conferenza di NewYork organizzata da Francia e Arabia Saudita”,  ha concluso.

Tuttavia l’Aula di Strasburgo ha reagito con emozioni contrastanti alle sue parole. Nel corso dell’intervento, durato oltre un’ora, la presidente ha incassato più di 15 applausi, tra cui due standing ovation dedicate agli ospiti: alla nonna ed al bambino ucraini rapiti dai russi ed il tenente Nikolaos Paisios, leader delle squadre antincendio greche.     Molti eurodeputati della Sinistra, dei Verdi e dei Socialisti hanno indossato magliette rosse in segno di sostegno alla popolazione civile di Gaza, “le sue parole arrivano troppo tardi” il commento. 

Mentre numerosi scranni dell’estrema destra sono rimasti vuoti. Non sono mancate le contestazioni, provenienti dai banchi dell’estrema destra, sui passaggi relativi a Israele, al settore automotive, ai vaccini e alla libertà di stampa. Interruzioni – soprattutto dai banchi dell’Afd – che hanno costretto von der Leyen a fermarsi più volte durante il discorso e che hanno portato la presidente Roberta Metsola a intervenire per sedare le proteste. 

Da Tel Aviv arrivano ruvide le parole del ministro degli esteri israeliano  Gideon Sa’ar, che su X scrive: “Le dichiarazioni fatte questa mattina dalla presidente della Commissione europea sono deplorevoli. Alcune di esse riecheggiano anche la falsa propaganda di Hamas e dei suoi  alleati”. “Ancora una volta l’Europa sta inviando un messaggio sbagliato, che rafforza Hamas e l’asse radicale in Medio Oriente”, ha scritto Sa’ar.

 

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