Ore di attesa per Aser, Maryam e Asaad, i tre bambini di 2, 3 e 8 anni provenienti da Gaza e ora all’ospedale Regina Margherita di Torino. Sono tre dei diciassette bambini della Striscia che nella notte tra l’11 e il 12 giugno sono saliti a bordo degli aerei dell’Aeronautica Militare in direzione Milano Linate. Tutti con una patologia che richiede cure urgenti impossibili da ricevere in Palestina, perché le strutture sanitarie sono devastate dai continui bombardamenti israeliani. Loro tre stanno ricevendo assistenza medica al Regina.
Aser e Maryam hanno gravi patologie cardiache, Asaad ha perso la gamba destra sotto i colpi dell’artiglieria, e il suo corpo è martoriato dalle schegge degli ordigni e dalle ustioni. “Nei prossimi giorni verranno sottoposti ad accertamenti diagnostici per valutare lo stato della malattia e pianificare le cure” ha spiegato Franca Fagioli, direttore del Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino.
I familiari, nove tra genitori e fratelli, sono stati invece accolti da Casa Ugi e dall’Associazione Bambini Cardiopatici. Tra loro c’è Ahmad, il fratello di Assad, sbalzato fuori dalla casa nell’esplosione che invece non ha risparmiato la mamma e la sorella di 11 anni. A lui è arrivata la telefonata di Antonio Tajani.
Il programma Food for Gaza
Già nelle scorse settimane sei piccoli pazienti erano arrivati al Regina Margherita grazie alle attività di accoglienza organizzate dalla Regione nel contesto del programma di cooperazione internazionale Food for Gaza, messo in piedi dal Ministero degli Esteri. “Il Piemonte – hanno detto il presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori Federico Riboldi e Maurizio Marrone – è in prima fila per la solidarietà internazionale”.
Le parole del ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani
“Ci stiamo avvicinando verso i mille palestinesi rifugiati da Gaza che stanno venendo in Italia. Adesso dovrebbero arrivare delle studentesse per completare il loro percorso di studio universitario in Italia. Poco fa ho parlato con il primo ministro palestinese Muhammad Mustafa della situazione, anche perché ci sono state vittime palestinesi di un missile Houthi che è caduto in territorio cisgiordano”.