Nei mesi precedenti al delitto Alberto stava lavorando alla sua tesi di laurea che dedicherà alla sua fidanzata: “A Chiara, che qualcuno ha voluto togliermi troppo presto”. Sul pc su cui lavorava, i Carabinieri trovarono oltre diecimila foto di minori. Una delle ipotesi mosse allora fu che Chiara avesse visto quelle immagini e che chiesto spiegazioni, ma nella sua arringa, l’avvocato dell’allora studente aveva sostenuto che quelle immagini non potessero “essere in alcun modo il movente” per spiegare l’uccisione di Chiara.
l’accusa ad Alberto Stasi, anche di detenzione di materiale pedopornografico
Di Sala Notizie1 min di lettura
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