“È un’amara considerazione che chiunque vuole può fare ciò che vuole” dice al Tg1 Giovanni Sfregola, marito di Elisa Spadavecchia, l’insegnante d’inglese vicentina di 66 anni travolta e uccisa sabato 24 maggio sulla spiaggia di Pinarella di Cervia da una ruspa che stava sistemando la sabbia, nel corso di una manovra in retromarcia. “Non esistono precedenti che chi passeggia sulla spiaggia si possa essere investito – aggiunge Sfregola -, c’era il bagnino che stava sulla torretta di avvistamento, quindi era pienamente operativa e piena di persone”.

Poi aggiunge, parlando dell’investitore risultato positivo alla droga: “Il fatto che fosse positivo alla droga non mi dice niente di più di quello che sapevamo”. Quanto alla moglie, infine: “Ho ricevuto così tanti attestati di solidarietà per quello che lei ha fatto nella sua vita professionale che mi ha veramente stupito. D’altronde lei era capaci di stupirmi tutti i giorni, anche dopo 45 anni che la conoscevo”.

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