Il terribile omicidio in Puglia a Racale, in provincia di Lecce: a ritrovare il corpo della mamma, il figlio minore. Al piano terra dell’appartamento uno studente universitario di 21 anni ha ucciso la mamma 52enne con un colpo d’accetta alla testa e dopo averla colpita è fuggito.
La confessione: “Mi si è spento tutto”
E davanti al giudice, il racconto del movente del delitto, avrebbe assassinato la madre perché lo aveva rimproverato per essere entrato in casa senza salutare: per il 21enne Filippo Manni al termine dell’interrogatorio la pm Simona Rizzo ha emesso un decreto di fermo. “Ad un certo punto – ha detto Manni, davanti al magistrato e al suo legale, l’avvocato Francesco Fasano – mi si è spento tutto. Sono salito al piano di sopra, ho preso l’ascia e l’ho uccisa. Altre volte per scherzo l’ho pensato dicendoglielo e oggi l’ho fatto“, ha raccontato senza – secondo quanto si è appreso, riporta l’ANSA – far trapelare emotività e ravvedimento.
Chi è Filippo Manni, il 21enne accusato di aver ucciso la madre con un’accetta a Racale
Lo avevano raggiunto poco dopo l’omicidio i carabinieri, che lo aveva fermato mentre si muoveva verso Torre Suda, una località che si affaccia sullo Ionio salentino. Il giovane, Filippo Manni, vagava a torso nudo ed era in stato confusionale. Portato in caserma per l’interrogatorio finirà in carcere con l’accusa di omicidio volontario.
Teresa Sommario uccisa dal figlio a Racale (Fb)
Il dolore del sindaco della città
“E’ una tragedia che non ha una spiegazione – dice il sindaco di Racale (Lecce), Antonio Salsetti -. Non ha un motivo, nasce dal nulla. Conosco la famiglia, soprattutto il padre, da tantissimi anni. E’ un momento duro. Faccio fatica a pensare a quanto sia accaduto. Non c’era alcuna avvisaglia. Oggi siamo sconcertati, non ho parole”. Salsetti sottolinea che il 21enne fermato è “un ragazzo come tanti, senza alcun problema. E’ un giovane universitario, studiava a Roma, da dove era tornato pochi giorni fa”.

Filippo Manni Racale (Tg1)
Colpita con l’accetta da boy scout
Cosa abbia indotto il ragazzo a colpire con l’accetta da boy scout che aveva da quand’era bambino la mamma, Teresa Sommario, lo diranno le indagini affidate ai carabinieri dalla Procura di Lecce. Ma a Racale, piccolo centro con poco più di 10mila abitanti, ad una quarantina di chilometri a sud di Lecce, la gente è scossa. I vicini di casa dicono che il 21enne è sempre stato “un ragazzo bravissimo”, riferiscono che la famiglia è composta da “gente molto per bene”, raccontano che la vittima lavorava per un’azienda privata di Lecce ed era mamma di tre figli: il 21enne e due gemelli che compiranno 18 anni a luglio.
La madre, Teresa Sommario, si era separata
E’ stato proprio uno dei due gemelli, presente in casa, a sentire del trambusto provenire dal piano terra. Quando è sceso ha visto sul pavimento il corpo esanime della donna. Vicino alla testa una pozza di sangue. Ha quindi allertato i carabinieri e i soccorritori del 118. Sul posto è arrivato anche il padre dei tre ragazzi, assessore comunale ai lavori pubblici, dal quale la donna si era separata qualche tempo fa.
Studiava a Roma
Filippo Manni, che in passato ha lavorato anche come bagnino, studia Economia a Roma ed era rientrato a casa qualche giorno fa per partecipare alla festa patronale dedicata a San Sebastiano che si è tenuta sabato scorso.
Uccide madre con una accetta a Racale (Tg1)