Il frastuono, l’esplosione, poi le urla, infine gli spari. Chi è in casa si precipita all’esterno, a riprendere in diretta l’assalto armato a due portavalori lungo l’Aurelia, poco prima del casello di San Vincenzo, nel Livornese. Le fiamme, poi il fumo denso, riempiono di paura gli occhi dei residenti. Ma le immagini riprese dai cellulari restano e aiutano le ricostruzioni delle forze dell’ordine. 

I malviventi sarebbero almeno dieci. Usano due furgoni per bloccare il passaggio sulla statale di due portavalori della ditta Battistolli, uno dei più grandi gruppi europei di trasporto valori. Armati di kalashnikov, e coperti dal passamontagna, fanno saltare le porte dei blindati e prendono il bottino: quattro milioni di euro. Urlando ai complici in un dialetto dell’Italia centrale, si fanno raggiungere da tre auto che li portano via, comprendo la fuga con le fiamme date ai mezzi usati per bloccare i portavalori. 

Una scena da film che ha sconvolto chi ha assistito all’assalto dalla strada o da casa, e i tanti pendolari che usano l’Aurelia per gli spostamenti quotidiani. Nessuno, fortunatamente, è rimasto ferito.  I banditi, armati di kalashnikov sono fuggiti verso Grosseto, in direzione sud. Posti di blocco sono stati disposti anche sulle strade interne.

 

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