Milano è la peggiore insieme a Madrid e cede l’1,2%. Seguono Londra e Parigi, mentre Francoforte contiene le perdite, parzialmente sostenuta dal settore tecnologico.

 A Piazza Affari occhi puntati su Stellantis. Le immatricolazioni di auto a settembre sono calate in Europa del 4,2% in un anno, ma il gruppo ha registrato una contrazione del 26%. Il titolo è comunque sopra la parità.

Male invece il settore energetico, con Enel ed Erg tra le peggiori del Ftse Mib, in calo di quasi tre punti percentuali.

 Mentre l’Istat ha rivisto il debito pubblico italiano a fine 2023 al 134,8% del Pil – in diminuzione in termini percentuali sull’anno precedente, ma in aumento in valori assoluti – continuano a crescere i rendimenti dei titoli di stato.

Il decennale italiano assicura un tasso del 3,56% con lo spread sul bund tedesco a 123 punti base.

 Tra i beni rifugio sale anche il prezzo dell’oro: il metallo prezioso con consegna immediata è scambiato a 2.738 dollari l’oncia, in aumento dello 0,6%

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