Dopo i massimi raggiunti ieri, in particolare da Francoforte e Madrid, questa mattina le borse europee hanno aperto in modo debole e contrastato.
Milano e Madrid sono sopra la parità (+0,2%), girano invece in rosso Londra, Francoforte e Parigi (-0,3%).
Le preoccupazioni per le tese relazioni tra Stati Uniti e Cina hanno limitato i guadagni azionari delle borse cinesi. La Banca Popolare di Pechino ha ulteriormente tagliato i tassi sui prestiti, fornendo maggiore sostegno all’economia, ma i controlli statunitensi sui chip minacciano di indebolire la recente tregua commerciale. Così Shanghai (0,21%) e Hong Kong (0,48%) registrano rialzi modesti.
Tokyo cede mezzo punto percentuale dopo gli ultimi dati sulla bilancia commerciale, che ad aprile mostrano l’impatto dei dazi con una crescita delle esportazioni inferiore al previsto.
Da segnalare il forte rialzo dei prezzi del petrolio sulla possibilità che Israele attacchi l’Iran compromettendo le forniture dalla regione. Il Brent sale a 66 dollari al barile, il Wti americano a 62,7 dollari.