L’iceberg più grande del mondo sembra essersi fermato a circa 80 chilometri al largo della Georgia del Sud, una sperduta isola nell’Oceano Atlantico meridionale. Lo ha annunciato martedì il British Antarctic Survey (BAS) che segue dal 2023 il lungo viaggio di A23a, il colosso di ghiaccio che si è staccato dall’Antartide nel 1986.
Gli scienziati britannici sperano che sia stata così evitata la collisione dell’iceberg, che va frantumandosi man mano che raggiunge acque più tiepide, con una importante zona di riproduzione della fauna selvatica.
Gli esperti del BAS temono infatti che i giganteschi pezzi di ghiaccio potrebbero bloccare l’accesso a milioni di animali tra pinguini, foche e leoni marini alle fonti di nutrimento oltre che mettere a rischio la navigazione per i pescatori dell’isola.
A23a, è uno dei più longevi iceberg del pianeta. Staccatosi dalla piattaforma di ghiaccio Filchner in Antartide nel1986, l’immenso iceberg di 3.360 chilometri quadrati (due volte la superficie della grande area metropolitana di Londra) è rimasto incastrato sul fondale marino per decenni e poi intrappolato in un vortice oceanico. Infine, a dicembre, si è liberato e ha cominciato a muoversi dirigendosi lentamente verso l’isola britannica.