Ormai una liturgia di fine estate che inquadra i grandi temi che la politica e le imprese dovranno affrontare nell’immediato. A dominare quest’anno i dazi, le guerre, il divario tra paese reale con lavoro povero e grandi carenze nel welfare e le dinamiche dei mercati finanziari. Si comincia con dati diffusi da The European House Ambrosetti (Teha), il think tank che da sempre organizza il Forum, che ci dice che il 2025 sarà un anno di fiducia per le imprese, ma a preoccupare è invece il lavoro: a dispetto del record minimo di disoccupazione in Italia (6%), l’indicatore misurato dal think tank scivola a 16,7, dopo aver perso più di dieci punti dall’inizio dell’anno. I giovani che non studiano e non lavorano in Italia sono ancora 1,4 milioni.
Non lontano da Villa d’Este, sede del Forum ufficiale, c’è il XV Forum Nazionale dell’Altra Cernobbio contro il riarmo in Italia e in Europa e per la pace. Organizzato da Sbilanciamoci! e Rete Pace e Disarmo, l’incontro ha un titolo significativo: “Addio alle armi”. Qui previsti interventi di Elly Schlein (Pd), Giuseppe Conte (Cinque Stelle), Angelo Bonelli (Verdi), Nicola Fratoianni (Sinistra italiana), che saranno però anche sul palco della kermesse ufficiale. Secondo gli analisti politici la segretaria del PD partirà da qui per un autunno “militante” e non sfugge che potrebbe essere l’occasione di una ripartenza del campo largo, mentre l’ala riformista del partito si sta riorganizzando.