Sotto la lente degli investitori oggi c’era il dato sull’inflazione nell’Eurozona. A dicembre è salita al 2,4%, dal 2,2 di novembre. L’inflazione di fondo, depurata da alimentari e beni energetici, è risultata stabile al 2,7%. Entrambi i dati sono stati perfettamente in linea con le previsioni degli analisti e vengono ritenuti compatibili con ulteriori tagli dei tassi da parte della Bce dopo i quattro del 2024. Secondo un sondaggio di Assiom Forex appena pubblicato il 51% degli intervistati si aspetta un tasso al 2% alla fine di quest’anno, quindi quattro tagli rispetto ai livelli attuali. I restanti intervistati si dividono in modo equo tra chi ne prevede tre e chi cinque. Le borse hanno reagito positivamente, anche se in modo limitato, alla notizia.
L’indice Ftse Mib della Borsa di Milano segna ora +0,24%, dopo il brillante +1,8% di ieri. Nel resto d’Europa vanno meglio Francoforte e Parigi, +0,70%, peggio Londra, -0,15%.
A New York apertura positiva pochi minuti fa per Wall Street, +0,30% per l’indice S&P 500. Sotto osservazione la tecnologia perché inizia la grande fiera CES di Las Vegas. Ieri le prime anticipazioni hanno volare Nvidia, +3% ed ennesimo record storico. Oggi il colosso dei chip per l’intelligenza artificiale corregge al ribasso, -1,50%.