A Palermo si è conclusa l’XI Assemblea del Movimento Mondiale della Gentilezza, che si è svolta dal 17 al 20 ottobre, con il patrocinio della Regione Siciliana, con lo slogan “Kindness will change the world”, la gentilezza cambierà il mondo. Quattro giorni di incontri e discussione tra esperti, rappresentanti e ispiratori italiani e internazionali del Movimento provenienti da tutto il mondo, dall’Italia agli USA, dal Canada alla Svizzera, dal Regno Unito all’India e fino alla Nigeria. Obiettivo: parlare di gentilezza come strumento utile alla società. 

Tra i partecipanti anche il ministro della Giustizia Carlo Nordio che invita a una maggiore gentilezza anche nella giustizia: “La gentilezza è il prodotto di un sentimento profondo che nasce dalla cultura e dalla consapevolezza dei nostri limiti. Più che alle leggi dobbiamo guardare a chi amministra le leggi. Platone diceva che è meglio avere una legge brutta e un giudice bravo piuttosto che il contrario. Più che alle leggi mi rivolgerei agli ex colleghi magistrati. Ecco, mettersi nei panni di quelli che si trovano davanti a te. Soprattutto nell’ambito penale, perché l’imputato ricco o povero che sia, è sempre in una situazione di grande dolore e sofferenza. La legge deve essere applicata, il colpevole deve essere punito ma sempre trattato in un modo umano e potendo in un modo gentile”.

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