Svolta nelle indagini, fermato nella notte un “31enne italiano di origini del Mali”, disoccupato, ripreso dalle telecamere del comune mentre si trovava a bordo di una bicicletta e si allontanava velocemente dalla scena del crimine”. A suo carico “gravi indizi di colpevolezza” per l’omicidio di Sharon Verzeni. Già nelle prime ore del mattino la procuratrice facente funzione a Bergamo Maria Cristina Rota aveva anticipato che c’erano delle possibili svolte nelle indagini: “Abbiamo delle ragioni per essere moderatamente ottimisti di arrivare in tempi non lunghi alla soluzione del caso, ma in questo momento, vi prego, lasciateci lavorare in pace”. Inoltre è stata convocata una conferenza stampa alle 12 che lasciava presagire ci fossero novità sul giallo che da un mese tiene con il fiato sospeso Terno d’Isola, il paese in provincia di Bergamo dove abitava Sharon con il compagno. La ragazza la notte tra il 29 e il 30 luglio, un mese fa, è stata accoltellata intorno all’una di notte mentre passeggiava vicino a casa.