Visitare il Louvre: una prova fisica. Il visitatore non dispone di spazi per fare una pausa e targhe informative incomprensibili. Non sono lamentele di qualche blog di turisti ma un estratto del rapporto della presidente del museo più visitato al mondo. 

In effetti ognuno rimedia come può: le sedioline pieghevole se le sono portate da casa per poter ammirare Amore e Psiche”, capolavoro di Canova. Gli studenti si accomodano per terra prima di riprendere il giro. Il problema non sono i topi che infestavano i giardini 10 anni fa, ma allo stato di deterioramento del palazzo che fu la corte di francia e per il sovraffollamento di strutture ormai vetuste. 

La fila comincia all’entrata attraverso la celebre piramide di vetro simbolo del progetto Gran Louvre voluto da Mitterrand negli anni 80, struttura che però crea una cappa di afa nella hall centrale. L’allarme poi è soprattutto per lei: la “Gioconda” una folla incontrollata si accalca davanti al capolavoro di Leonardo ogni giorno, poco tempo e molti selfie, ma chi vuole ammirare il ritratto rimane deluso. Soluzione suggerita spostare Monna Lisa e creare uno spazio unico nel Louvre per tutte le opere d’arte del genio italiano.

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