Kuznetsov è stato arrestato nella notte tra mercoledì e giovedì in un agriturismo a San Clemente (Rimini). Capelli rasati, occhi chiari, maglietta nera e pantaloni marroni, l’uomo è sceso dal furgone della polizia penitenziaria di Rimini e, mentre camminava, ha fatto il gesto delle tre dita alzate che riproduce il simbolo nazionale del tridente sulla bandiera ucraina e, tradotto, indica il sostegno alla patria e alla causa e all’indipendenza dell’Ucraina. L’udienza di convalida dell’arresto si discute davanti alla giudice Sonia Pasini, a porte chiuse. Per la consegna alla Germania, invece, ci sono due mesi di tempo. Per la Procura generale, è incaricata la sostituta pg Licia Scagliarini. Kuznetsov stamattina, a sorpresa, ha cambiato difensore, sostituendo l’avvocata Ilaria Perruzza di Rimini con l’avvocato Luca Montebelli, sempre di Rimini. L’udienza di convalida, per il momento, è stata sospesa perché il 49enne, affiancato da un interprete inglese, ne ha chiesto uno ucraino. La ripresa è prevista nel primo pomeriggio.

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