Uno in treno sventolando le bandiere della Palestina e attraversando da Sud a Nord l’intera regione delle Marche. L’altro in piazza tra ospitate di ministri e il comizio tradizionale nella sua città. Lo sfidante Matteo Ricci e colui che il PD chiama con poca scaramanzia “il governatore quasi uscito“, Francesco Acquaroli, chiudono una campagna elettorale osservata speciale da Roma.
Non solo perché le Marche sono le prime di una tornata che coinvolgerà sette regioni, ma anche perché questo voto rappresenta un primo, cruciale, test nazionale. Se l’europarlamentare Dem dovesse ribaltare i pronostici e avere la meglio sul meloniano doc, sarebbe “una bella botta“, ammettono nelle file del Centrodestra. Nonostante ciò, tutti scommettono in una vittoria, magari di misura, ma pur sempre una vittoria.
La Tensione Pre-Voto e la Guerra dei Sondaggi
La battaglia si è giocata, piazza dopo piazza, principalmente sui temi della Sanità e delle Infrastrutture. Non sono mancate schermaglie sulla Sicurezza e, da ultimo, la consueta tensione sui sondaggi, che non si possono citare né tantomeno pubblicare a ridosso del voto.
Ne circola uno, che darebbe i due contendenti praticamente alla pari, immediatamente smentito come fake da chi lo avrebbe dovuto eseguire. Nonostante ciò, tanto è bastato a Fratelli d’Italia (FdI) per presentare un esposto all’AGCOM e alla Procura di Ancona.
“Sono in preda al panico” sono i commenti social del partito di Giorgia Meloni rivolti all’avversario. “A essere ‘spaventati di brutto’ saranno loro“, la pronta replica che arriva dall’altra parte.
La chiusura della campagna elettorale i centrodestra per le Marche (@web)
27/09/2025
Le Strategie di Chiusura: Treno e Metafora Calcistica
“C’è grande mobilitazione, sarà testa a testa fino alla fine“, galvanizza Ricci i suoi sostenitori sul treno. Il candidato ha alle spalle il Centrosinistra quasi tutto unito, eccezione fatta per Azione. Ricci chiude la sua corsa su un Regionale per pendolari, toccando cinque città da San Benedetto del Tronto a Pesaro.
Sfodera la sua vecchia maglia numero 7, quella con cui giocava da “fantasista” nella squadra del suo quartiere da ragazzo, e sfrutta la metafora calcistica come appello al voto. Il messaggio è chiaro: lui ce l’ha messa tutta, ha fatto il suo “assist“, ma ora “spetta agli elettori mettere ‘la palla in porta’“.
L’esito “non è così scontato come predica il Centrodestra“, ne sono convinti nel suo entourage, che punta tutto su un elettorato “più motivato”. Questa motivazione è alimentata anche dalla scia delle manifestazioni per la Palestina che si stanno moltiplicando e che il candidato ha cavalcato, cambiando persino il nome dell’ultimo evento elettorale da “Treno per la Vittoria” a “Treno per Gaza“.

Tutti i leader politici del centrosinistra a sostenere Matteo Ricci (@web)
27/09/2025
La Mobilitazione del Centrodestra e il Focus sulle Marche
“Il voto è per le Marche“, non ne parlano perché “non hanno argomenti“, è il leit motiv del Centrodestra. A sostegno di Acquaroli non è sceso in campo solo Matteo Salvini, presente nelle Marche per tutta l’ultima settimana, ma mezzo Governo.
Da ultimo, è toccato a Orazio Schillaci annunciare, a fianco del Governatore-candidato, che un piano di “assunzioni di medici e infermieri” è allo studio con il titolare dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Quest’ultimo, pochi giorni fa, aveva a sua volta lodato la gestione dei conti e della sanità regionale.
A tirare la volata al fedelissimo della Premier è tornato in Regione anche Francesco Lollobrigida, insieme a vari esponenti di spicco della coalizione (come il Governatore del Piemonte Alberto Cirio di Forza Italia o il Segretario dell’UDC Antonio De Poli).
Nelle Marche “abbiamo invertito la rotta e ridato speranza“, dice Acquaroli nell’ultimo appello social. Intanto, la Premier Giorgia Meloni, che è stata in regione due volte nel giro di un mese portando in dote la ZES, ricorda che al voto va anche la piccola Valle d’Aosta. Meloni trova, in quel territorio, un “fatto storico“: un Centrodestra “unito” pronto a garantire “stabilità” e “sviluppo” come a livello nazionale.
La leader di FdI ricorda che il Governo ha appena compiuto tre anni e, per assicurare una navigazione tranquilla all’Esecutivo di qui alle Politiche del 2027, guarda con la massima attenzione all’esito del suo uomo in terra marchigiana. A urne chiuse, già a inizio della prossima settimana, potrebbe sciogliere la riserva sul Veneto. O almeno, in questo confidano gli alleati.
I candidati per le regionali marchigiane (@web)
27/09/2025
Tutti i candidati che partecipano alla competizione elettorale
Francesco Acquaroli (Presidente uscente)Centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, Unione di Centro, liste civiche)
Matteo RicciCentrosinistra e Movimento 5 Stelle (Partito Democratico, M5S, Alleanza Verdi-Sinistra, liste civiche)
Claudio Bolletta Democrazia Sovrana Popolare
Lidia Mangani Partito Comunista Italiano
Beatrice Marinelli Evoluzione della Rivoluzione
Francesco Gerardi Forza del Popolo