Vedo molto più ciò che ci unisce, e la nostra capacità di affrontare le sfide di oggi, piuttosto che gli elementi che ci dividono. La relazione franco-tedesca è centrale in Europa, è il cuore ed è necessaria affinché l’Europa progredisca”: atterrato nel primo pomeriggio all’aeroporto di Berlino, il capo dell’Eliseo Emmanuel Macron sintetizza in una frase la granitica alleanza tra Francia e Germania, due dei Paesi fondatori dell’Unione europea e principali artefici dei quasi 80 anni di pace garantiti al Vecchio continente dopo la fine della Seconda guerra mondiale.

L’occasione è un colloquio all’aperto con il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, che ha accolto Macron per una visita di Stato di tre giorni. Alla vigilia delle elezioni europee, quindi, i due capi di Stato si incontrano per riaffermare la saldezza del rapporto franco-tedesco e tentare di superare le divergenze che pesano in un momento di sfide importanti, dalla guerra in Ucraina alle rivalità commerciali.

afp

Emmanuel Macron e il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier giocano a calcio balilla

Da parte sua, il capo di Stato tedesco, parlando in un colloquio pubblico con l’omologo parigino e riferendosi ai rispettivi governi, ha detto che ancora in questi “ultimi giorni ci sono state (…) abbastanza prove che, nonostante i punti di partenza diversi, alla fine ci troviamo d’accordo”.

“Questo vale ora per la produzione di nuovi sistemi d’arma per rafforzare la sicurezza in Europa – ha aggiunto il presidente tedesco -, vale anche per il compromesso che abbiamo trovato, ad esempio, per il Patto di Stabilità. Molti avevano detto, scritto e previsto che Germania e Francia non sarebbero mai riuscite a mettersi d’accordo. Anche lì ci siamo riusciti e questo dimostra che, se Germania e Francia sono unite, in Europa si muove molto”. Steinmeier ha parlato in piedi con Macron attorno a un alto tavolino formato dalla cifre “75”, gli anni della Costituzione tedesca che viene celebrata in questi giorni in Germania.

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