Le immagini di un’elefantessa rimasta immobile, come pietrificata dal dolore, per ore nel punto in cui il suo piccolo era stato investito da un camion, hanno suscitato grande emozione in Malesia e hanno spinto le associazioni ambientaliste a chiedere la creazione di attraversamenti stradali sicuri per la fauna selvatica.

L’incidente è avvenuto nelle prime ore di domenica sulla East-West Highway, nello stato di Perak. Secondo la ricostruzione dei media locali, l’elefantino, che aveva circa cinque anni, è morto mentre cercava di attraversare la strada. Il conducente del camion ha riferito alla polizia di non aver fatto in tempo a evitare l’impatto quando il cucciolo è emerso all’improvviso dalla foresta.

Alcuni video che circolano online mostrano la madre con la testa appoggiata contro la fiancata del camion, come se volesse spostarlo per liberare il piccolo che giace sotto il veicolo.

L’elefantessa si è rifiutata di abbandonarlo e, spiega Yusoff Shariff, direttore del Dipartimento per la protezione della fauna selvatica e dei parchi nazionali del Perak, “non abbiamo avuto altra scelta che usare un sedativo e riportarla nella foresta” per ricongiungerla al branco, mentre la carcassa del giovane elefante veniva rimossa e preparata per la sepoltura.

Gli ambientalisti locali hanno chiesto al governo di costruire degli attraversamenti per la fauna selvatica sull’autostrada, che è già dotata di cartelli che avvertono gli automobilisti della possibile presenza di animali.

“Ogni anno assistiamo a tragici incidenti”, ha dichiarato Lee Lam Thye, ex politico e ambientalista, che ha poi aggiunto: “Queste collisioni non solo causano la perdita di animali selvatici preziosi, ma rappresentano anche un rischio significativo per gli automobilisti”.

Il direttore del Centro di Ricerca sulla Sicurezza Stradale dell’Università di Putra, in Malesia, ha invece proposto l’installazione di sensori di movimento, strisce rumorose e passaggi rialzati. “Queste misure, se combinate con una migliore segnaletica e campagne di sensibilizzazione del pubblico, possono ridurre notevolmente il rischio di incidenti”, ha dichiarato Teik Hua Law al New Straits Times.

L’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura classifica l’elefante asiatico come specie a rischio di estinzione. Tra le ragioni del suo declino ci sono il bracconaggio, la perdita di habitat e l’antropizzazione del territorio.

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