Almeno 69 persone sono morte questa settimana a causa di temporali, insolitamente intensi, nello stato del Bihar, nell’India orientale, e nel vicino Nepal: lo hanno reso noto le autorità dei due Paesi. In particolare il Dipartimento meteorologico indiano ha espresso preoccupazione e ha messo in guardia da ulteriori precipitazioni previste nei prossimi giorni. In particolare sono stati annunciati temporali con fulmini e raffiche di vento sull’India centrale e orientale fino a lunedì. Eventi insoliti per aprile, dato che le piogge torrenziali associate al monsone iniziano da giugno.
Nuvole monsoniche sulla periferia di Nuova Delhi, India (Ansa)
In particolare, nel Bihar almeno 61 persone hanno perso la vita negli ultimi due giorni della settimana, mentre in Nepal otto persone sono morte a causa di “fulmini”. Già da qualche giorno il Dipartimento meteorologico indiano ha affermato che si prevede un aprile molto più caldo rispetto al passato, con temperature superiori alla norma nella maggior parte del Paese.

Un villaggio allagato nel Kashmir (Ansa)
Lo scorso anno gli esperti avevano avvertito che il cambiamento climatico stava alimentando un allarmante aumento dei fulmini in India, con 1.900 vittime all’anno. Le stime di un team di ricercatori guidato dalla Fakir Mohan University (Stato di Odisha) indicano come i fulmini abbiano causato 101.309 morti tra il 1967 e il 2020, con un forte aumento tra il 2010 e il 2020.