Mara Venier e il marito Nicola Carraro si sono concessi dei giorni di relax alle terme. La conduttrice televisiva ha condiviso sui social una tenera foto in cui compare in primo piano il marito Nicola seduto sulla sedia a rotelle.
La fuga romantica: “Sono con l’amore mio”
“Carezze”, ha scritto Mara Venier a corredo dello scatto che ritrae Nicola Carraro, mentre si rilassa al sole accanto alla moglie, seduto in carrozzina a causa dei problemi di salute: una patologia polmonare da cui è affetto da anni.
Il produttore cinematografico italiano negli ultimi mesi si è trasferito a Milano dove è seguito da una equipe di medici specializzati. E sui social era stato lo stesso Nicola Carraro a mostrarsi in carrozzina per la prima volta: “Una combinazione micidiale tra ernia del disco e polmoni mi ha steso”, aveva spiegato il produttore aggiornato i follower sulle sue condizioni di salute.
Solo pochi giorni fa la conduttrice si era commossa fino alle lacrime ascoltando le parole di Sandro Giacobbe, che ha rivelato di essersi ammalato di tumore per la seconda volta, confessando di dover stare seduto per non forzare il bacino e il femore. Dopo lo show Mara è tornata immediatamente a Milano, come fa ormai da mesi, per raggiungere il consorte, che si sta sottoponendo a cure specifiche e fisioterapia da gennaio.
Sempre accanto al marito
Mara Venier gli è stata sempre vicina e nello studio di “Domenica In” non ha potuto che commuoversi, perché toccata in prima persona, ascoltando i racconti di Giacobbe e della moglie: “Non bisogna mai arrendersi, la speranza non deve morire” ha detto la conduttrice durante la trasmissione.
Il trasloco a Milano
Mara Venier ha annunciato il suo trasferimento a Milano, una decisione presa per stare più vicino al marito Nicola Carraro, che negli ultimi tempi sta affrontando problemi di salute. Dopo tanti anni trascorsi a Roma, la conduttrice ha deciso di cambiare città per amore, senza però mettere da parte la carriera televisiva. “Io adoro Roma ma 25 anni fa è stato Nicola a seguirmi, trasferendosi in una città dove non aveva amici, rompendosi le scatole per ore nel camerino quando lavoravo. Oggi è giusto che sia io a seguire lui: Milano, da qui in avanti, sarà la nostra casa“, ha raccontato in un’intervista ad un settimanale.