«Marina Cicogna? Produttrice coraggiosa con i film di Elio Petri»- Corriere.it

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di Emilia Costantini

La regista ricorda la produttrice scomparsa: «Era anche fotografa eccezionale»

«Marina Cicogna? Una donna forte, combattiva», così definisce la produttrice scomparsa la regista Liliana Cavani.

«Era una produttrice vera, sotto tutti i punti di vista. Marina rischiava veramente i suoi soldi, non come adesso che ci sono tanti aiuti alle produzioni. I suo era un rischio diretto».

Per quali film ha, secondo lei, rischiato maggiormente?

«Di sicuro nel voler fare alcuni film di Elio Petri, come “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” e “La classe operaia va in paradiso”. Progetti cinematografici che non voleva fare nessuno ed è stata molto coraggiosa e molto seria nel suo impegno nei confronti del cinema che amava in maniera totale… questo è indiscutibile».

Non ha prodotto suoi film, però..

«Curiosamente, il mio film “I cannibali” del 1970 mi venne prodotto da suo fratello minore, Ascanio, detto Bino, che purtroppo morì tragicamente suicida. Venni a sapere della sua morte, mentre mi trovavo a Londra a casa dell’attrice Britt Ekland, che in quel film impersonava Antigone e che, per alcuni anni era stata legata sentimentalmente a Bino: quella sera, eravamo a cena insieme e Britt ricevette una telefonata in cui le dicevano della tragedia».

Ha poi avuto altri incontri con Marina?

«Era una fotografa eccezionale, aveva un talento speciale per l’immagine e ho visitato spesso le sue mostre. Inoltre, mi chiamava spesso quando organizzava degli eventi, aveva di me una notevole stima. Così come io avevo stima di lei: era una produttrice che lavorava non solo per portare soldi a casa, ma per spenderli in progetti che avessero un significato culturale».

4 novembre 2023 (modifica il 4 novembre 2023 | 16:19)

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