Su Sky e Now disponibile Laggi qualcuno ti ama, documentario che ricostruisce la vita dell’attore e regista
Su Sky Cinema ora possibile vedere Laggi qualcuno mi ama
, il documentario che Mario Martone ha dedicato a Massimo Troisi. un viaggio affettuoso, pieno di stupore e ammirazione non solo per l’attore che tutti hanno ammirato ma anche per il regista, cio per uno che ha riflettuto sul cinema, che si distinto per una poetica, che ha lasciato un segno anche dentro la pellicola.
Attraverso molte scene dei suoi film (nella prima sequenza di Ricomincio da tre, quella che si apre con il grido Gaetano! Gaetano! Gaet! in uno scenario da post-terremoto, c’ gi racchiusa tutta la forza esplosiva di Troisi), le conversazioni con amici e studiosi (tra cui Francesco Piccolo, Paolo Sorrentino, Ficarra e Picone, Goffredo Fofi) e alcune testimonianze filmate (Giuseppe Bertolucci e Ettore Scola), Martone procede nel racconto non separando mai l’uomo dall’artista, l’aneddotica curiosa dall’impegno culturale.
Ovviamente al centro della ricostruzione spicca la figura di Anna Pavignano, sceneggiatrice e co-autrice dei film di Troisi, compagna di vita per un lungo periodo e ora custode di un archivio sentimentale e materiale (che meraviglia i foglietti di appunti che Massimo le ha lasciato!): La sua comicit fu sempre un meccanismo per comunicare contenuti seri in modo lieve e per trasmettere in maniera inconsapevole messaggi pesanti da accettare se esposti seriamente: cos dovrebbe essere per tutti i comici migliori.
Lo spettatore rivive scene celebri (a letto con Giuliana De Sio sente la radiocronaca di Cesena-Napoli con la voce di Nando Martellini), ripete batture famose (E Fuss’ ‘o Ddio! Quali complessi! Tu tieni ‘n’orchestra intera ‘ncap, Robbe’, dice a Renato Scarpa, soffocato da complessi materni), riscopre il significato della parola metafora ne Il Postino.
Di meglio non si poteva fare, per trasformare la fragilit di Troisi, la sua calcolata inadeguatezza in potente slancio morale. Solo due piccoli appunti: la voce fuori campo a volte troppo letteraria e il parallelo con la figura di Antoine Doinel, protagonista dei film di Franois Truffaut, tanto affascinante quanto temerario e forzato.
23 luglio 2023 (modifica il 23 luglio 2023 | 22:23)
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