Il periodo di “grandi cambiamenti, intensi e veloci” e di “grandi sfide per l’umanità” richiederebbe “concordia” per “un esame comune e convergente dei problemi. Non è questo il clima nella comunità internazionale”, per questo motivo è ancora importante “risaltare rapporti bilaterali” tra Italia e Cina. Così il Capo dello Stato Sergio Mattarella aprendo l’incontro con il presidente della Repubblica cinese Xi Jiping nella Sala del Popolo.
“La Cina è un protagonista fondamentale della vita internazionale ed è un interlocutore importante per l’Italia”. Lo ha detto il Capo dello Stato Sergio Mattarella, aprendo l’incontro con il presidente della Repubblica cinese, Xi Jiping. “Abbiamo grande considerazione e fiducia nella grande collaborazione con la Cina”, ha osservato. “Sono lietissimo di incontrarla nuovamente”, ha esordito il presidente della Repubblica ricordando l’incontro di sette anni fa con il presidente della repubblica cinese e “sono grato – ha sottolineato rivolgendosi a Xi Jiping – per aver visitato la mia regione, la Sicilia. Ho provato grande orgoglio vedendo nel bassorilievo che raffigura la storia della Cina due figure italiane, Marco Polo e Matteo Ricci. Sono qui per riaffermare amicizia e la volontà di collaborazione crescente”, ha affermato Mattarella.
Sergio Mattarella e Xi Jinping, durante una visita di Stato a Pechino, 8 novembre 2024 (Ansa)
La Cina e l’Italia sono “due grandi e antiche civiltà”, ha detto il presidente della Repubblica cinese, Xi Jiping, aprendo l’incontro con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, nella sala del Popolo. “Nel mondo ci sono cambiamenti mai visti”, ha continuato e “l’Italia e la Cina dovrebbero lavorare insieme promuovendo il dialogo per risolvere le divergenze” con l’obiettivo di “superare i conflitti” e arrivare “a una coesistenza armoniosa. La visita di Mattarella è un’occasione per infondere energia più dinamica nei rapporti bilaterali, per un nuovo punto di partenza”, ha concluso il presidente cinese.
Sergio Mattarella e Xi Jinping, durante una visita di Stato a Pechino, 8 novembre 2024 (Ansa)