La sperimentazione: hanno imparato a sedersi quando fiutano una persona affetta dal virus
CorriereTv
Loro sono Max e Berla, due pastori tedeschi, e sono i primi «cani anti Covid» di Milano. Nella primavera scorsa l’Università degli Studi di Milano e l’Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto un protocollo di collaborazione per l’impiego di cani del Centro Cinofili Carabinieri di Firenze nell’individuazione di soggetti affetti da Covid-19. Inizialmente i due pastori tedeschi hanno imparato a fiutare garze impregnate di sudore dei malati, e a confronto di persone risultate negative ai tamponi. Poi, Max e Berla hanno imparato a fiutare direttamente i malati, in un’area interna dell’Ospedale Sacco, grazie alla collaborazione di un gruppo di pazienti che si sono offerti volontari. I cani hanno imparato a sedersi quando fiutano una persona affetta dal virus, segnalando così la presenza del Covid. Il progetto, che ripercorre analoghe iniziative realizzate in ambito internazionale, ha visto la recente visita di ufficiali della Polizia di Dubai. Gli esiti della sperimentazione in atto rappresentano un primo step di ricerca, che potrà essere poi sviluppato in funzione delle esigenze di sicurezza dei cittadini.
2 dicembre 2021 – Aggiornata il 2 dicembre 2021 , 14:47
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