Una lista nuova di zecca dei Paesi sicuri e tutte le carte sul tavolo per estendere il modello Albania a livello comunitario. Nonostante la febbre alta, a Bruxelles Giorgia Meloni non ha voluto rinunciare ad una delle riunioni a cui teneva di più, quella dei cosiddetti falchi sul dossier migranti. Di prima mattina dieci leader, così come lo scorso ottobre, si sono ritrovati in una delle sale dell’Europa Building. Con loro, come due mesi fa, anche Ursula von der Leyen. “È stata una riunione di coordinamento, molto positiva” hanno spiegato più fonti diplomatiche. Soddisfatte di un dato, innanzitutto: la presidente della Commissione ha assicurato che, quelli su rimpatri e Paesi sicuri, non saranno solo annunci.

La riunione si è concentrata “sull’esigenza di disporre di un quadro normativo europeo sempre più chiaro ed efficace con, in particolare, il rafforzamento dei concetti di Paese sicuro di origine e Paese terzo sicuro per sostenere le soluzioni innovative, a partire dal modello Italia-Albania e dalla possibile creazione di ‘returns hubs’ in Paesi terzi” ha spiegato Palazzo Chigi.

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