Le borse europee sono deboli e contrastate, si muovono poco lontano dalla parità. 

Restano in territorio positivo Milano e Londra, sono invece in rosso Francoforte, Parigi e Madrid.

Da registrare il dato pubblicato stamattina sul peggioramento del clima economico per i lavoratori autonomi tedeschi, sceso a -21,4 punti rispetto a -18,4 punti di agosto, al minimo storico da inizio anno. 

Intanto i mercati asiatici continuano ad essere volatili, mossi dall’incertezza sulle attese misure di stimolo all’economia da parte della Cina. Oggi la banca centrale di Pechino ha avviato la sua linea di credito da 500 miliardi di yuan per stimolare i mercati dei capitali. Così Shanghai avanza del 1,3%, dopo essere scesa ieri quasi del 7%, e Hong Kong balza al 2,5%.

Si è mossa in positivo, ma ad altra velocità, Tokyo che ha chiuso a +0,3%.

Sabato è attesa la conferenza stampa del ministero delle Finanze cinese, in cui verranno forniti i dettagli del piano di stimoli fiscali. 

Negli Stati Uniti la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Fed, la banca centrale statunitense, non ha dato indicazioni precise sui prossimi tagli ai tassi d’interesse. Un segnale in tal senso potrebbe arrivare oggi dall’aggiornamento sull’inflazione americana di settembre.

 

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