Le borse europee sono nervose e contrastate, in scia al flusso delle notizie sui dazi e al dietrofront di Trump su Messico e Canada.
Milano cede lo 0,2%, seguita da Londra, Francoforte si muove sulla parità, Parigi e soprattutto Madrid (+0,6%) sono in territorio positivo.
A Piazza Affari si distingue la società dei semiconduttori St Microelectronics, spinta dai segnali positivi per il settore tech dopo i conti della società tedesca di chip Infineon.
Stellantis è in parziale recupero dopo il crollo di oltre 4 punti di ieri. Scendono di oltre un punto Eni e Leonardo.
Oggi entrano in vigore i dazi del 10% alla Cina, che rappresenta una porzione molto grande delle importazioni statunitensi, e che ha annunciato le prime ritorsioni. Secondo il Financial Times, inoltre, i produttori cinesi sono già al lavoro per spostare impianti in altri paesi e così aggirare i dazi. Nei prossimi giorni potrebbe esserci una telefonata tra Trump e il presidente cinese Xi Jinping.
Intanto le borse asiatiche hanno chiuso in netto rimbalzo: Tokyo (0,61%), Seul (1,13%) e Hong Kong (2,79%). Si attende domani la reazione delle piazze della Cina continentale, Shanghai e Shenzen, oggi ancora chiuse.