Minacce di dazi massicci, ipotesi di ritorsioni, trattative serrate e un rinvio con annesso negoziato. Donald Trump ha seguito lo stesso percorso con Canada e Messico, i due Paesi confinanti che da mesi aveva messo nel mirino perché non si piegavano alle sue richieste sul contrasto ai traffici di migranti illegali e fentanyl. Un colloquio con la presidente messicana Claudia Sheinbaum e due con il primo ministro canadese Justin Trudeau dopo, la crisi commerciale con i due vicini sembra rientrata, almeno per il momento. Ma “cosa vuole davvero Trump da Canada e Messico?” si chiede il New York Times, secondo cui le richieste del presidente sono difficili da misurare e “ciò gli consente di dichiarare vittoria quando lo ritiene opportuno”.
Messico e Canada reagiscono ai dazi voluti da Trump, agenti al confine e controllo del fentanyl
Di Sala Notizie1 min di lettura
Continua a Leggere
© 2025 Specchio Italiano. Tutti i diritti riservati.