
”Chiedo scusa a tutti: alla mia famiglia, alle forze dell’ordine, a ogni cittadino di Nardò”.
Così Tatiana Tramacere, la 27enne scomparsa il 24 novembre scorso nella cittadina salentina e trovata viva dopo 11 giorni, il 4 dicembre, in uno sgabuzzino accanto alla mansarda di un amico che l’ha ospitata in quel periodo, in una intervista alla trasmissione ‘Chi l’ha visto?, condotta da Federica Sciarelli, in onda questa sera su Rai3, come si legge in una anticipazione sulla pagina facebook del programma.
La studentessa in filosofia è stata ritrovata poco distante da casa, nella mansarda del suo amico Dragos, dove si era nascosta. La sua decisione di sparire, inscenando la sua scomparsa tenendo in ansia la famiglia, ha scatenato dure critiche e polemiche.
Ha tentato di difendersi dalle critiche le sono piovute addosso sui social chiudendo i suoi profili. Ma su Facebook, dove ha circa 9mila follower, sotto i post condivisi qualche mese fa hanno continuato a giungere commenti critici alla sua fuga che ha destato tanto allarme non solo a Nardò ma in tutta Italia.
Cancellato invece del tutto il suoi profilo Instagram, sia quello principale con il suo nome, sia quello usato con il nickname ‘cacciatrice di emozioni’. Da quando è stata ritrovata a casa del suo amico Dragos Ioan Gheormescu che l’ha ospitata e nascosta per 11 giorni, la ragazza non aveva fino ad oggi, dato spiegazioni del suo gesto e la famiglia sta cercando di proteggerla.
“So che il mio comportamento ha generato preoccupazione, confusione e paura e mi dispiace profondamente. La verità è che non ho agito con lucidità, mi sono lasciata travolgere da emozioni troppo forti e dalla fragilità che in quel momento non ero più in grado di gestire”. È un passaggio dell’intervista a ‘Chi l’ha visto’.
“La mia scomparsa – ha detto nell’intervista – non è stata una bravata, né un gesto per attirare l’attenzione. È stata una battaglia interiore che porto avanti da quasi due anni, forse un po’ di più”. “Una guerra silenziosa – ha aggiunto la 27enne, con la voce a tratti rotta dall’emozione – contro qualcosa che mi supera, che a tratti mi spezza e che non ho ancora imparato a dominare senza tremare”.
Come confermato anche nelle scorse ore dal legale di famiglia non ci sarà “nessuna denuncia” nei confronti del 30enne. La Procura di Lecce sta facendo ulteriori verifiche sulla versione dei due, che sembra concordare, però, sull’ipotesi dell’allontanamento volontario. Al momento resta sequestrato il cellulare del 30enne.