“Chi sa qualcosa, vi prego, parli”. Le parole della madre della ragazzina che si è tolta la vita ad appena quindici anni a Piazza Armerina lo scorso 5 novembre sono un appello disperato nella giornata in cui verrà effettuata l’autopsia della figlia. La speranza è capire cosa sia davvero successo per i parenti, convinti che la studentessa non si sia suicidata di sua spontanea volontà: “Mia figlia non si è uccisa”, le parole della madre.
Gli inquirenti stanno battendo ogni pista, dal bullismo fino a un eventuale episodio di revenge porn.