Un italiano di 38 anni è stato arrestato, su ordine della gip Rossana Mongiardo, con l’accusa di violenza sessuale per aver costretto a subire abusi una ragazza di 20 anni al primo appuntamento dopo essersi conosciuti su Telegram. L’episodio sarebbe avvenuto lo scorso 9 settembre nell’auto dell’uomo nell’area adiacente al capolinea della metropolitana di San Donato Milanese.

Il 10 settembre la ragazza ha presentato la denuncia ai carabinieri. Ha raccontato di aver conosciuto l’uomo, residente nel Milanese, su Telegram. Dopo “svariate conversazioni“, con lui che si presentava come Alessandro (non il suo vero nome) e che le aveva mandato anche una sua foto, avevano “deciso di incontrarsi“, dandosi appuntamento alla fermata della metro di San Donato milanese. E’ salita sulla sua auto e lui le ha detto che l’avrebbe portata “in un posto molto carino“, ma ad un certo punto è entrato in una “strada chiusa“, ha spento la macchina e chiuso le serrature. Le ha strappato di mano cellulare e borsa e ha estratto il coltello da una tasca, l’ha minacciata e costretta a subire abusi.

E’ riuscito anche a cancellare tutti i messaggi intercorsi tra i due dal telefono di lei e ha rovistato nella borsa alla ricerca del portafogli, che non c’era. Dopo averlo colpito con un pugno al volto, la 20enne è riuscita ad aprire la macchina, a scendere e a realizzare un video, mentre lui fuggiva, riprendendo la targa. Ha fermato un’auto che passava chiedendo aiuto e ha chiamato i carabinieri. E’ stata poi visitata alla clinica Mangiagalli di Milano. Nell’ordinanza di custodia in carcere la gip mette in evidenza il pericolo di reiterazione del reato, proprio per il fatto che il 38enne sarebbe un violentatore “seriale, che agisce sempre con le stesse modalità. Lo scorso maggio era stato condannato in primo grado per tentata violenza sessuale per una vicenda analoga risalente al 2023.

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