“Sono uscito dal negozio per andare a pranzare, ho notato una moto nera Honda che mi ha seguito per un po’ con a bordo due persone. Al semaforo di via Imbriani, mentre ero in sosta per il rosso e guardavo il telefono, mi hanno affiancato e puntato la pistola al finestrino. Mi sono spostato sul lato passeggero per scappare e ho sentito le esplosioni”. È questa, in sintesi, una parte del racconto del 27enne ultrà del Milan Luca Guerrini agli investigatori della Squadra Mobile, dopo essere sfuggito all’agguato teso contro di lui ieri poco prima delle 13.30 mentre era a bordo di un Suv Audi Q3 a noleggio. I due in sella allo scooter, entrambi descritti con giubbotti scuri e caschi integrali, sono fuggiti dopo che il passeggero è sceso dal mezzo per sparare tre colpi con una scacciacani modificata: due hanno colpito il parabrezza e la portiera lato guida dell’auto, mentre un terzo è stato trovato a terra inesploso. Guerrini, rimasto illeso, è riuscito invece a uscire dall’auto e a scappare a piedi in piazzale Bausan. Gli inquirenti che indagano con l’ipotesi di tentato omicidio stanno lavorando sulle telecamere di sorveglianza per cercare di ricostruire il percorso della moto prima e dopo l’agguato in cui sono stati esplosi tre colpi con una scacciacani modificata calibro 9×21.

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