Il Comitato Paralimpico Internazionale ha revocato la sospensione parziale di Russia e Bielorussia, in vigore dopo l’invasione dell’Ucraina. E’ quanto si legge in una nota dell’Ipc. La decisione, presa a Seul dall’assemblea generale IPC, apre le porte alla partecipazione di atleti russi e bielorussi alle prossime Paralimpiadi di Milano Cortina 2026 non più come neutrali ma sotto le bandiere nazionali.
I due Paesi erano stati inizialmente sospesi nel 2022, a seguito dell’invasione dell’Ucraina, poi nel 2023 si era optato per una sospensione parziale, consentendo così agli atleti paralimpici di gareggiare come neutrali. Ora la revoca completa che potrebbe permettere agli atleti russi e bielorussi di prendere parte alle Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 sotto le rispettive bandiere a patto, però, che anche le Federazioni internazionali che gestiscono gli sport che saranno protagonisti il prossimo marzo facciano altrettanto revocando le rispettive sanzioni.
presentazione delle Olimpiadi e Paraolimpiadi invernali 2026 di Milano-Cortina 2026 a Milano (GettyImages)
Il ministro degli esteri ucraino, Matvii Bidnyi, sui social, appresa la notizia della decisione da parte dell’Ipc di riammettere gli atleti russi e bielorussi ai prossimi giochi paralimpici di Milano-Cortina 2026 dopo essere stati banditi a seguito dell’invasione dell’Ucraina il 24 febbraio 2022: “In primo luogo continueremo a lottare per uno sport libero dalla propaganda russa. La posizione della parte ospitante e del comitato organizzatore è di grande importanza e stiamo già lavorando su questo. Esortiamo i nostri partner europei che ospiteranno i Giochi Paralimpici invernali a non permettere che la bandiera di un paese criminale sventoli su uno spazio libero e democratico mentre l’aggressione è ancora in corso”, chiarisce Bidnyi rivolgendosi al Comitato organizzatore di Milano-Cortina.