Era con la fidanzata italiana di origine ecuadoriana il 19enne, italiano di origine marocchina, accoltellato ieri sera davanti al centro commerciale Merlata Bloom a Milano.

Secondo la testimonianza della ragazza e di un’altra persona, alla coppia si è avvicinato un giovane nordafricano che ha chiesto una sigaretta che gli è stata data.

Poi si è avvicinato un altro giovane con il quale la vittima dell’aggressione aveva avuto una discussione in estate. La coppia ha cercato di allontanarsi ma in quel momento c’è stata l’aggressione, alla presenza di altri tre ragazzi sempre nordafricani.

Il giovane che aveva chiesto la sigaretta ha estratto un coltello e ha colpito la vittima a una mano, alla testa e alla schiena. Sono poi fuggiti prendendo il suo Iphone e il monopattino.

Il 19enne è stato portato all’ospedale Niguarda dove le sue condizioni sono apparse inizialmente critiche. Alla fine è stato invece dimesso con 20 giorni di prognosi

Gli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato Bonola stanno analizzando le telecamere comunali e degli edifici privati e confidano di arrivare ai responsabili che dovrebbero appartenere a un gruppo che spesso staziona nei pressi del centro commerciale. 

Il violento episodio arriva a soli pochi giorni di distanza dalla sparatoria di piazzale Gambara, durante la quale è stato ucciso il 49enne Ivan Disar ed è rimasto ferito l’amico di 26 anni. I due, entrambi di origini ucraine, erano stati centrati da colpi d’arma da fuoco intorno alle 18.30 di sabato scorso, mentre si trovavano all’interno di una panetteria per ordinare qualcosa da mangiare. Per omicidio e tentato omicidio è stato arrestato il figlio del fornaio, il 21enne Raffaele Mascia, cheha detto davanti al pm di aver reagito a presunte minacce da parte delle vittime.

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