Inquietante tassello nel caso che ruota attorno all’aggressione avvenuta all’alba di oggi all’Hotel Berna, a Milano, dove un 51enne egiziano è stato accoltellato ed è ora ricoverato in gravi condizioni in terapia intensiva all’ospedale Niguarda. E, nella giornata di ieri, a quanto si apprende, è stata denunciata la scomparsa di una dipendente della struttura, una donna originaria dello Sri Lanka, da parte dei famigliari. La donna, che lavora presso lo stesso hotel in cui erano impiegati anche il presunto aggressore dell’egiziano e la vittima stessa, avrebbe fatto perdere le proprie tracce. I parenti hanno contattato le forze dell’ordine dopo numerosi tentativi di raggiungerla telefonicamente, tutti andati a vuoto. Nessuna risposta e nessun segnale della sua presenza.
Al momento non è chiaro se esista un collegamento diretto tra la scomparsa della lavoratrice srilankese e l’aggressione, ma gli inquirenti non escludono alcuna pista.
Emanuele De Maria, il presunto aggressore, detenuto con una condanna per omicidio nel carcere di Bollate, si trova in regime di lavoro esterno e presta servizio alla reception dell’albergo. Nel 2016 ha ucciso una prostituta in un hotel del Casertano. A quanto si apprende, non è rientrato in carcere la notte precedente l’aggressione, e alle 6 del mattino si è presentato al lavoro; l’accusa è che abbia atteso il collega a inizio turno, colpendolo con diverse coltellate a collo e torace.