Mille grandi cartelloni che, insieme, formano due volti che si guardano in un contrasto di bianco e nero: è il Flash Mob dedicato all’incontro e al dialogo che aprirà la 40ª edizione di Egos Colloquium. L’evento, che vedrà confrontarsi oltre 3000 studiosi provenienti da oltre 100 Paesi sui grandi cambiamenti della società e del mondo lavoro, arriverà per la prima volta a Milano dal 4 al 6 luglio, all’Università degli studi di Milano – Bicocca

Tra i temi l’indagine  su disuguaglianze, privilegi ed emarginazione nelle organizzazioni; focus sulla tecnologia e investimenti sostenibili, ma anche sulla crisi ambientale che stiamo vivendo. Ci sarà poi una discussione sulle Medical Humanities (quel campo accademico in cui le scienze umane e sociali cercano di integrare gli sforzi degli scienziati e dei medici per fornire assistenza sanitaria e sociale) e sulle nuove forme di organizzazione al di là delle gerarchie. 

Il Flash Mob è stato a Milano il 3 luglio nella piazza dell’Ateneo Nuovo per l’installazione urbana che sarà ospitata nella piazza principale dell’ateneo. Hanno partecipato circa 1000 partecipanti che, con il proprio cartellone alla mano comporranno due “profili parlanti”, uno speculare all’altro, creando un’unica grande icona simbolo dell’evento.

È, infatti, sul dialogo, sull’incontro e sullo scambio di punti di vista che si concentrerà “Crossroads for Organizations: Time, Space and People”, la conferenza annuale promossa da Egos (European Group for Organisational Studies), l’associazione accademica di studi organizzativi, il campo di studi accademico multidisciplinare che si concentra su come funzionano le organizzazioni. Scopo dell’evento è promuovere una riflessione critica sulle idee e sugli approcci più recenti per confrontarsi sui risultati delle ultime ricerche sulle sfide del futuro

 

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