Riapertura dei termini della rottamazione quater per consentire a contribuenti decaduti di essere riammessi alla definizione agevolata delle cartelle fiscali, annullamento delle multe ai no vax, 1 milione di euro per rafforzare lo screening per la prevenzione dei tumori al seno, obbligo di polizza anticalamità per le imprese a partire dal primo marzo 2025, rinvio al 31 dicembre 2027 per l’entrata in vigore della consulta dei tifosi, più tempo per scuole e alberghi per l’adeguamento alle norme antincendio, per il Terzo settore un anno in più per l’esclusione dall’Iva, in vigore fino al 30 aprile 2025 le limitazioni alla responsabilità per danno erariale.
Molte e diversificate le misure contenute nel decreto milleproroghe che con il voto finale della Camera è trasformato in legge. Dopo una lunga gestazione al Senato e l’approvazione con un voto di fiducia, l’esame in seconda lettura a Montecitorio è stato veloce e senza ulteriori modifiche, pena la decadenza del decreto, e ha richiesto un altro voto di fiducia.
Rimaste fuori le norme sulla riapertura dei termini per l’adesione al concordato fiscale biennale e sul rinvio della sugar tax. Un provvedimento che va incontro alle esigenze di cittadini, imprese e enti locali, secondo la maggioranza, anche se Forza Italia ha voluto sottolineare la contrarietà alla norma che annulla le multe ai no vax.
Un provvedimento disordinato e disomogeneo, secondo l’opposizione, il M5S l’ha definito ‘mille toppe’, per il Pd il decreto favorisce “i furbetti” come i no vax e gli evasori perchè la rottamazione “non distingue tra chi ha veramente bisogno di essere aiutato e chi ha evaso le tasse”.
Ecco le principali misure
Rottamazione cartelle fiscali
Si riapre la possibilità di usufruire della rottamazione quater ma solo per quei contribuenti che avevano già aderito e che poi sono decaduti perché non hanno effettuato regolarmente i pagamenti delle rate. I contribuenti interessati vengono riammessi alla rottamazione presentando una nuova dichiarazione entro il 30 aprile 2025 e versando le somme dovute, con gli interessi del 2% annuo, in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 oppure a rate, fino ad un massimo di dieci.
Concordato biennale
Non è entrata nel decreto la riapertura dei termini di due mesi, al 30 settembre 2025, per l’adesione al concordato preventivo per il biennio 2025-2026. La misura era contenuta nell’emendamento fiscale dei relatori che poi è stato ritirato. La scadenza resta quindi al 31 luglio 2025.
Terzo settore
Il decreto proroga al 2026 l’esclusione Iva per gli enti del Terzo settore.
Polizze anticalamità
Nessun ulteriore rinvio dell’obbligo per le imprese di sottoscrivere polizze assicurative per i rischi catastrofali, che resta quindi fissato al 31 marzo 2025, come previsto nel decreto approvato dal Consiglio dei Ministri. La richiesta di rinvio era giunta a gran voce dalle imprese.
Sugar tax
Resta confermato il termine del primo luglio 2025 per l’entrata in vigore della tassa sulle bevande analcoliche. Il rinvio della tassa è “all’attenzione del governo”, come ha spiegato al Senato il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ma il tema sarà affrontato in un altro provvedimento nei prossimi mesi.
Consulta dei tifosi
Rinviata di due anni, dal 31/12/2025 al 31/12/2027, l’entrata in vigore della norma che consente au rappresentanti dei tifosi di entrare nel Cda delle società di calcio.
P.A.
Per le Pubbliche amministrazioni un anno in più di tempo, fino al 31 dicembre 2025 per bandire concorsi e assumere personale senza aver prima fatto ricorso alla mobilità volontaria interna.
Norme antincendio scuole
Gli istituti avranno tre anni in più di tempo per gli adeguamenti degli edifici alla normativa antincendio. Il termine viene rinviato dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2027.
Norme antincendio alberghi
Le strutture ricettive con oltre 25 posti letto, ammessi al piano straordinario antincendio, possono effettuare gli adeguamenti entro il 31 dicembre 2026. Il termine precedente era il 31 dicembre 2024. Entro il 31 dicembre 2025 dovrà essere presentata al comando provinciale dei vigili del fuoco la SCIA parziale.