Dopo i sit-in di sabato scorso per lo stop dei bombardamenti in Libano – che proseguiranno nei prossimi giorni in alcune città – , con insulti alle comunità ebree e alla senatrice Liliana Segre, gli appuntamenti della settimana allarmano le forze dell’ordine. Gli apparati di sicurezza stanno ulteriormente innalzando le misure di protezione sui 205 siti sensibili presenti sul territorio italiano. E proprio per queste piazze è arrivato lo sdegno dall’Unione delle Comunità ebraiche italiane: “È preoccupante che nelle città più importanti d’Italia si possa liberamente inneggiare al terrore e ai massacri”. Le parole della presidente Ucei Noemi Di Segni arrivano a pochi giorni da quelle che saranno  le celebrazioni delle Comunità ebraiche, per cui sono previsti diversi i momenti di raccoglimento e ricordo a Roma. Certamente al Portico d’Ottavia, l’ex ghetto, ma anche con convegni in giro per la Capitale e in altre città italiane. In occasione dell’anniversario del “pogrom del 7 ottobre”, è la Sinistra per Israele di Roma ad aver organizzato un’iniziativa dal titolo ‘7 ottobre a un anno dall’abisso’. 

 

 

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