Moody’s ha oggi modificato l’outlook sul governo italiano da stabile a positivo, confermando al contempo i rating dell’emittente a lungo termine e del debito senior non garantito a Baa3.

“Il cambiamento dell’outlook a positivo – è scritto in una nota dell’agenzia di rating – riflette il miglioramento delle prospettive di bilancio, in un contesto di performance fiscale migliore del previsto nel 2024 e di un contesto politico interno stabile, che aumenta la probabilità che gli indicatori di bilancio continuino a migliorare, in linea con il piano strutturale e fiscale a medio termine del governo. Le prospettive positive sono inoltre supportate da un mercato del lavoro solido, da solidi bilanci di famiglie e imprese e da un settore bancario in salute. Ulteriori miglioramenti attesi nella posizione patrimoniale netta sull’estero sosterranno probabilmente la resilienza economica e ridurranno la suscettibilità dell’Italia al rischio di eventi”.

“La conferma del rating Baa3 tiene conto della dimensione dell’economia italiana e delle sue istituzioni e governance efficaci rispetto ai paesi omologhi. La dimensione e la ricchezza dell’economia italiana, la sua efficace capacità decisionale e istituzionale si traducono in un elevato grado di resilienza economica. Allo stesso tempo, la conferma tiene conto dell’elevato onere del debito italiano che, unito al graduale indebolimento della sostenibilità del debito e alle sfide strutturali legate all’invecchiamento della popolazione, rimane un vincolo per il suo profilo creditizio”.

Il debito sale nel 2026-2027, poi graduale calo

Moody’s prevede che il debito pubblico raggiungerà il 138,4% del Pil nel 2026 e nel 2027, in aumento rispetto al 135,3% dell’anno scorso. “Dal 2028 in poi, avanzi primari sostenuti dovrebbero portare il peso del debito a un graduale calo”,

Giorgetti: “Frutto di un lavoro serio e silenzioso” 

“Il giudizio di Moody’s è il frutto del lavoro serio e silenzioso che stiamo portando avanti dall’inizio del governo. Un risultato che arriva, inoltre, in un contesto dove  a fronte di giudizi negativi diffusi c’è un paese, l’Italia, al quale viene riconosciuto un upgrade significativo”. Così il ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti. “Voglio anche sottolineare – prosegue il ministro – che questo risultato porta un beneficio alle famiglie, imprese e persino alle banche italiane”.

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