Il virus del morbillo corre veloce in Ue. Secondo i dati presentati nell’aggiornamento mensile diffuso oggi dall’Ecdc, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, c’è una trasmissione in corso in diversi Paesi dell’area, con un “considerevole aumento dei casi segnalati nel 2024”

Dopo un periodo di attività insolitamente bassa durante la pandemia di Covid, è stato inizialmente notato un aumento dei contagi nel 2023, con 2.361 casi segnalati. Ora, tra il primo febbraio 2024 e il 31 gennaio 2025, quindi in 12 mesi, il morbillo è stato diagnosticato in un totale di 32.265 casi nell’Ue.

L’Italia è tra i Paesi con più contagi

L’Italia con 1.097 casi nel periodo considerato è fra i Paesi con più contagi notificati dopo il dato record della Romania (27.568). Al terzo posto la Germania (637), seguita da Belgio (551) e Austria (542). E non sono purtroppo mancati anche i decessi: la Romania ne ha registrati 18 attribuiti al morbillo, e l’Irlanda uno.   

Rischio impennata in primavera

La trasmissione in corso, osserva l’Ecdc, “evidenzia gap nella copertura vaccinale contro questa malattia prevenibile, sia tra bambini e adolescenti che fra adulti”. Il morbillo è altamente contagioso, ricordano gli esperti, si trasmette facilmente da persona a persona attraverso l’aria (ad esempio, quando una persona infetta tossisce o starnutisce) e si diffonde rapidamente nelle comunità tra persone che non sono state vaccinate o non sono completamente immunizzate. Nel 2024, il picco di casi segnalati nell’Ue è stato osservato nei primi 6 mesi dell’anno. E “in linea con l’andamento stagionale della malattia, si prevede dunque un ulteriore aumento del numero di casi durante la primavera del 2025”.   

Il vaccino è la via più sicura ed efficace per proteggersi

Per la prevenzione delle epidemie di morbillo e la protezione delle popolazioni vulnerabili, almeno il 95% della popolazione idonea alla vaccinazione dovrebbe ricevere due dosi del vaccino Mpr (antimorbillo, parotite, rosolia). “Tuttavia – informa l’Ecdc – i livelli di vaccinazione nell’Ue/See sono ancora al di sotto di questo obiettivo, con stime del 2023 che mostrano come solo 4 Paesi (Ungheria, Malta, Portogallo e Slovacchia) segnalino questo livello di copertura per entrambe le dosi. Ciò rende molte comunità vulnerabili al morbillo, compresi i bambini che sono troppo piccoli per essere vaccinati o quelli che non possono essere vaccinati per motivi medici e che quindi dipendono da un’elevata copertura vaccinale nella  popolazione complessiva”. 

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