Oggi il giudice del Tribunale di Lecco – che ha sciolto la riserva dopo la richiesta formulata direttamente dall’artista lo scorso 13 settembre – ha deciso che Morgan potrà accedere alla giustizia riparativa nel processo che vede l’artista accusato di stalking nei confronti della ex fidanzata, Angelica Schiatti.
Il giudice ha rinviato il processo al 14 marzo, per la discussione di eventuali questioni preliminari e per valutare l’esito del percorso che il cantautore si appresta a fare.
“Siamo soddisfatti della decisione del giudice, che ha compreso le intenzioni e l’impegno di Castoldi e l’utilità di un invio delle parti al Centro per la giustizia riparativa e mediazione penale – ha detto all’ANSA l’avvocato di Castoldi, Rossella Gallo – ‘per la risoluzione delle questioni derivanti dai fatti per i quali è imputato’, come ha scritto il giudice nella sua ordinanza, ‘senza che questo comporti un pericolo concreto per gli interessati’. Auspichiamo che Castoldi possa riprendere immediatamente le proprie attività lavorative – ha aggiunto Gallo – ingiustamente interrotte. Ci auguriamo anche di non leggere più sulla stampa notizie distorte in merito ai contenuti processuali, addebitando a Castoldi fatti di reato diverso da quelli di cui è accusato per i quali lui ha già agito nelle sedi opportune ed è pronto a rifarlo”, ha concluso l’avvocato.
La procedura, complementare al processo tradizionale, prevede un incontro per la risoluzione del conflitto tra Morgan e Angelica Schiatti, alla presenza di un mediatore, dopo un percorso di lavoro individuale, per Castoldi, con degli specialisti. Questa decisione potrebbe concorrere a una riduzione della pena, in caso di condanna.