Per l’omicidio di Letizia Girolami, la psicologa romana uccisa a Foiano della Chiana è stato fermato un 38enne di origini pachistane, ex fidanzato della figlia della donna. 

Avrebbe confessato agli inquirenti l’omicidio dell’ex suocera, Irfan Rana Mohamed, bloccato dai carabinieri di Cortona e ora sottoposto a fermo per omicidio volontario. È quanto si apprende sull’omicidio di Foiano della Chiana (Arezzo). Stando a quanto emerge l’uomo, ex fidanzato della figlia, soggiornava a casa della vittima e del marito inattesa di una sistemazione. Da qualche tempo però ci sarebbero state tensioni, sfociate in una lite e nell’omicidio. 

L’omicidio, secondo gli inquirenti, potrebbe essere l’epilogo di una situazione estremamente tesa in famiglia, e di conflitto con la Girolami, per il rapporto tra il 38enne e la figlia della donna. La vittima, psicoterapeuta e psicologa spirituale, stava costruendo dei ‘laghetti spirituali’ quando il 38enne, forse al culmine di una lite, l’avrebbe colpita violentemente al volto, all’altezza di un occhio, con un bastone trovato sul posto.

L’uomo, difeso dall’avvocato Fiorella Bennati, sabato 5 ottobre sarebbe uscito di casa dicendo di andare a Prato in cerca di un lavoro. Ieri sera, domenica, è stato contattato dai carabinieri che lo hanno sentito. Le indagini, condotte dal pm Laura Masiello, hanno portato al fermo nel giro di poche ore. Ieri sera i carabinieri avevano ascoltato il marito che per primo aveva dato l’allarme telefonando alla figlia residente all’estero, la quale poi aveva chiamato il 112 e alcuni conoscenti.

La psicoterapeuta, è stata trovata cadavere in un  campo vicino all’abitazione dove viveva con il marito nel comune di  Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo. La donna aveva la testa  fracassata. Romana, viveva da anni con il marito nella campagne di Arezzo.

Sulla sua pagina Facebook ci sono diverse foto che al ritraggono nelle sue attività di meditazione con tamburi e strumenti a percussione.

La cronaca:

Nella serata di sabato 5 ottobre Girolami non è rientrata a casa per cena e il marito, anche lui 72enne, di origini canadesi, interprete di professione, ha avvisato la figlia che si trova all’estero in Spagna. Sono partite poco dopo le ricerche e prima di mezzanotte è stato trovato il corpo senza vita della donna vicino ad un casolare dove la coppia possiede anche annessi agricoli con animali.       

Sono stati i vigili del fuoco a fare il ritrovamento del cadavere che presentava una profonda ferita alla testa e da subito gli investigatori dei carabinieri hanno ipotizzato una morre violenta. Secondo quanto si è appreso, non è stata usata un’arma da fuoco e non c’erano oggetti contundenti vicino al cadavere.       

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