Due giovani si sono tuffati nel fiume Piave, vicino a Fagarè, in provincia di Treviso, il 18 giugno 2025, ma non sono riemersi. L’allarme è stato dato da un’amica che, non vedendoli tornare a galla, ha chiamato i carabinieri intorno alle 17:45. Le ricerche, concentrate tra Fagarè di San Biagio di Callalta e Ponte di Piave, hanno coinvolto vigili del fuoco, carabinieri, sommozzatori e un elicottero.
Tragicamente, uno dei due, un 21enne di origine ecuadoriana residente in provincia di Pordenone, è stato trovato morto, con il corpo recuperato dai sommozzatori a pochi metri dal punto di immersione. L’altro giovane è stato tratto in salvo. Secondo alcune fonti, inizialmente si era ipotizzato un solo disperso, di nazionalità venezuelana, ma le informazioni sono state corrette.
La dinamica dell’incidente resta sotto indagine, ma le correnti del Piave, note per la loro pericolosità, potrebbero aver contribuito alla tragedia. L’evento ha scosso la comunità locale, rinnovando gli appelli alla prudenza nei fiumi. Le autorità proseguono le indagini per chiarire le circostanze dell’accaduto.